Il paesaggio dell’acqua, i campi agricoli, il tessuto urbano esistente, sfumano e si uniscono in un luogo di interconnessione dalla forma anulare, quasi ellittica, figura dinamica dell’incontro.

Viali, strade, siepi, filari e giardini hanno come protagonista la vegetazione, che segue le geometrie e le forme del costruito. In questo reticolo sono proprio i nodi, a generare l’orientamento nello spazio geometricamente determinato; la geometria anulare al centro, focalizza e al contempo mette in pausa il ritmo, ridistribuisce i flussi e determina un evento che diventa lo spazio pubblico per eccellenza.

Questa è la genesi del progetto proposto: un anello, un “Bosco ellittico”, un segno a scala territoriale, che mette in relazione, internamente ed esternamente, paesaggi diversi, flussi e attività legati alla conoscenza dell’habitat naturale, allo sport e al tempo libero, all’agricoltura sostenibile e al coinvolgimento dei cittadini visitatori in attività legate al territorio, passato e futuro della città.

Un organismo capace di generare quello spazio pubblico democratico del quale si alimenta l’idea di parco contemporaneo, che si descrive attraverso la diversità dei paesaggi compresenti: la trama idrica, l’infrastrutturazione rurale e urbana.

Arch. paes Francesca Coppola
Arch. paes Stefano Melli
Arch. paes Giulio Zanella