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Concorso

M.argine

Trasformare le divisioni e gli argini presenti, in margini di contatto.

In pieno spirito ecologico, il margine o ecotono è il luogo più ricco di varietà, dove due o più sistemi si incontrano dando origine ad uno spazio unico. Pertanto, il progetto si propone di favorire questa integrazione creando un punto di contatto tra natura e umano, lago e città, coltivato e selvatico.

L’analisi e la lettura del paesaggio hanno rivelato uno spazio fortemente caratterizzato da segni impressi nel tempo - naturali e antropici - che hanno dato origine ad una serie di “argini” di separazione chiaramente individuabili:

\ primo fra tutti l’argine del lago, che, insieme alla vegetazione ripariale, separa fisicamente e percettivamente il lago dal resto del paesaggio;

\ la vegetazione arbustiva, sviluppatasi a seguito del prolungato abbandono, costituisce un ulteriore margine di difficile penetrazione tra il territorio circostante e l’area di progetto;

\ all’interno di quest’ultima, ulteriori confini/argini sono dettati dalla presenza delle recinzioni che dividono i lotti agricoli.

L’obiettivo del progetto è trasformare le divisioni e gli argini presenti, in margini di contatto. In pieno spirito ecologico, il margine o ecotono è il luogo più ricco di varietà, dove due o più sistemi si incontrano dando origine ad uno spazio unico.

Pertanto, il progetto si propone di favorire questa integrazione creando un punto di contatto tra natura e umano, lago e città, coltivato e selvatico. Il progetto integra tre livelli in sinergia tra loro, nei quali, la vegetazione e gli spazi antropici segnano luoghi e indicano funzioni. I filari alberati scandiscono un tracciato regolare che metaforicamente ricorda quello dei percorsi tra i campi coltivati. Al contrario, i percorsi del Parco - tracciati umani - assecondano e si intrecciano con le forme sinuose della vegetazione ripariale e arbustiva.

Il punto di forza del progetto consiste nella valorizzazione ambientale ed uno studio di utilizzo del patrimonio lacuale. Il progetto tiene conto in particolare della salvaguardia del sito e del lago nel suo complesso ma che nell’insieme consentano una sostenibile fruizione turistico-naturalistica.

 

 


Anno

2023